13 aprile 2023 – Oltre l’ostacolo: quanto i limiti sono solo un punto di partenza

Incontro con i protagonisti   

Giovedì 13 aprile 2023 – ore 20,30

Teatro Rosmini – Rovereto    

“OLTRE L’OSTACOLO:

QUANTO I LIMITI

SONO SOLO UN PUNTO DI PARTENZA”

Incontro con Simone Salvagnin

L’Associazione “Vivere in Hospice OdV” Hospice Amedeo Bettini di Mori organizza, con lo straordinario contributo di Montura ed il Patrocinio del Comune di Rovereto e della SAT di Rovereto l’incontro con Simone Salvagnin, grande scalatore, atleta della nazionale italiana paraclimbing. 

Simone Salvagnin è nato a Schio il 1 settembre 1984, vive e abita a Schio, ai piedi del monte Pasubio e fin da bambino ha frequentato ambienti naturali e montagna, sviluppando coordinazione, sensi e riflessi, divertendosi tra rocce e boschi,  e mai avrebbe pensato che quei gesti sarebbe poi diventati una palestra di vita per reagire, attraverso l’esasperazione della sua fisicità, alla retinite pigmentosa, malattia degenerativa della retina che è diventata sua compagna di viaggio dal 2013 e che lo ha portato alla solo percezione di luci ed ombre.

Atleta della nazionale italiana di arrampicata sportiva, Medaglia d’oro e di bronzo (Speed, Lead) ai mondiali di arrampicata sportiva di Arco 2011, categoria paraclimbing non vedente B2. medaglia di Bronzo anche ai mondiali di Parigi 2012 e vincitore degli ultimi 5 campionati Italiani di arrampicata sportiva B2 Lead e Speed.

Simone Salvagnin è il nuovo responsabile federale del settore Paraclimbing ed è anche Portavoce della carta dei diritti dei disabili ONU.  

Ama esplorare se stesso attraverso avventure che lo hanno portato a percorrere l’Asia, il Sud America e L’Italia in bici tandem, ed a salire varie vette delle Ande e delle Alpi, raggiungendo quali i 7000 metri di quota con la salita all’Ojos del Salado (m 6893 in Cile) 

È un insaziabile curioso ed ama sperimentarsi attraverso l’alpinismo e lo sport in generale, e pensa che i limiti siano solo un punto di partenza e non di arrivo. 

“La fatica ti costringe a liberare la mente: è per me fondamentale quindi avere una continua attività fisica per non lasciar assopire gli altri sensi. Sotto sforzo i miei pensieri mi appaiono più limpidi e riesco a concentrarmi molto meglio, è una sorta di meditazione attiva che mi aiuta a prendere più coscienza di me stesso nello spazio, fino a riuscire a dimenticare completamente il mio limite. ”

Locandina in formato pdf