CULTURE LINGUAGGI MINORANZE – 2° incontro “DE DRAI JORZAITN – LE TRE STAGIONI” – 22 ottobre 2019

Prosegue il ciclo di incontri organizzati dalla Sezione CAI-SAT di Rovereto, percorso di incontri dedicati al tema delle “minoranze linguistiche”. È questo un argomento molto complesso e delicato a cui la Sezione di Rovereto ha voluto contribuire con la proposta di queste serate: “Culture Linguaggi Minoranze”. Percorso che ha fatto incontrare la Sezione CAI-SAT di Rovereto, gli Istituti Culturali Cimbro e Ladino, e con il patrocinio dell’Università di Trento e della Provincia Autonoma di Trento.

“DE DRAI JORZAITN – LE TRE STAGIONI”

Un film sulla minoranza linguistica mochena con la partecipazione della regista Angela Trentini, presenti il Sindaco di Palù del Fersina Stefano Moltrer e Paolo Tomasi

Il film nasce, oltre che dall’interesse dei registi per le tematiche relative all’identità culturale alpina, anche dalla volontà di presentare alcuni aspetti di una cultura particolare, quella mòchena, attraverso un film a soggetto. 

 La trama del film è stata arricchita con figure leggendarie tratte dagli studi etnografici di Giuseppe Sêbesta e da alcune citazioni tratte dal racconto “Grigia”, di Robert Musil, durante il suo soggiorno in Val dei Mòcheni nel periodo della Grande Guerra.

 Il film si è avvalso della collaborazione e della partecipazione di molti abitanti della valle che hanno concesso il loro tempo, le loro storie e la loro spontaneità per interpretare i vari personaggi del film. 

​Ambientato negli anni ’30 nella Valle del Fersina – Bersntol, il film racconta la vita di una donna e della sua bambina durante l’assenza del marito, un Krumer (venditore ambulante), il cui lavoro lo costringe a lasciare la valle dalla fine dell’autunno alla primavera. In questo periodo la vita delle due protagoniste si intreccerà con quella di un medico e della sua giovane moglie, che saranno espressione di una cultura e di un linguaggio diversi, talvolta in contrasto, sullo sfondo di una valle segnata profondamente dal rapporto tra l’uomo e la natura.

 Anche in questo film, come in “Resina”, risalta il ruolo “forte” della donna nel gestire i rapporti e la realtà della vita quotidiana.

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