9 gennaio 2022: rinviato ICE STAGE

Causa previsione meteo avverse 

ICE STAGE del 6 gennaio

viene rinviato al 9 gennaio 2022 

in collaborazione con le Guide Alpine tradizionale “Stage di cascate di ghiaccio” dal principiante assoluto al praticante. Saper muoversi sul ripido o ripassare i passi fondamentalli, migliora la sicurezza in ambiente invernale (quota € 80,00)

Per informazioni: cultura@satrovereto.it

Gennaio 2022 – Sicuri sulla neve

Sicuri sulla neve

ciclo di incontri in preparazione delle uscite invernali

La Sezione CAI SAT di Rovereto sempre attenta alle problematiche inerenti la sicurezza in montagna, organizza, come ogni anno delle serate e delle uscite con lo scopo principale di creare sensibilità ovvero accrescere la consapevolezza dei rischi e dei limiti personali accettabili nella frequentazione dell’ambiente montano.

6 gennaio: BEFANA ON ICE, in collaborazione con le Guide Alpine tradizionale “Stage di cascate di ghiaccio” dal principiante assoluto al praticante. Saper muoversi sul ripido o ripassare i passi fondamentalli, migliora la sicurezza in ambiente invernale (quota € 80,00)

14 gennaio: SICURI SULLA NEVE in collaborazione con la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Castel Corno. Serata mirata sulla prevenzione rischio valanghe e del suo set sicurezza: pala, sonda ed ARTVA

16 gennaio: uscita pratica ARTVA con la propria attrezzatura, su terreno innevato, per le prove pratiche di ricerca e soccorso. Mettiamo in pratica con il Soccorso Alpino quanto esposto nella serata precedente.

30 gennaio: uscita FREERIDE per sci alpinisti, per migliorare o rinfrenscare le tecniche di discesa su terreni non battuti.

Per INFORMAZIONI sugli appuntamenti: cultura@satrovereto.it

TESSERAMENTO 2022

Carissime socie e cari soci

E’ partita la campagna tesseramento 2022 e al fine di supportare i propri associati la SAT ha mantenuto invariate le quote di tesseramento.

Il Vostro rinnovo al sodalizio è un requisito fondamentale per la vita della nostra sezione e il Consiglio Direttivo Vi ringrazia per il Vs sostegno.

Le modalità di tesseramento sono riportate nell’allegata circolare Tesseramento 2022

Circolare Tesseramento 2022

19 novembre 2021 – Tre passi in Tibet – Seminario

Orario di inizio 14:00

SEMINARIO – https://webmagazine.unitn.it/evento/lettere/100701/tradurre-le-tibet-sans-peine

Nell’ambito del ciclo “Editoria e traduzione” che intende studiare i rapporti tra la traduzione e il mondo dell’editoria tramite: l’organizzazione di tavole rotonde in cui siano coinvolti autore, traduttore e editore; la presentazione di collane di traduzione letteraria; lo studio delle traduzioni seguendo le loro vicende editoriali, vengono accolti Pierre Jourde autore di Le Tibet sans peine, la sua traduttrice, Silvia Turato, e il suo editore italiano, Gianmaria Finardi (Prehistorica Editore). 

Pierre Jourde, scrittore e critico letterario, è noto oltre che per la sua saggistica accademica, per i suoi pamphlets con cui ha fortemente criticato molta letteratura francese contemporanea (La littérature sans estomac, 2002) e per la sua produzione romanzesca e poetica. E’ professore di Letteratura francese all’Université de Grenoble, ha fondato la rivista “Esperis” e anima un blog culturale sul sito del “Nouvel Observateur”.

Introduce e modera Paolo Tamassia

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Prehistorica Editore e Società degli Alpinisti Tridentini.

19 novembre 2021 – Tre passi in Tibet

La sezione SAT di Rovereto

in collaborazione con

il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Trento

e Prehistorica Editore

presenta

“IL TIBET IN TRE SEMPLICI PASSI”  

venerdì 19 novembre 2021 – ore 20,30

presso la sala della Filarmonica di Rovereto in Corso Rosmini 86:

Locandina

  • Tre passi in tibet: una serata in cui sarà trattato il tema Tibet  soprattutto come tema letterario.

Un’esplorazione della valle dello Zanskar, una valle dalla natura sconfinata. Una narrazione “in bilico tra romanzo di formazione, racconto viaggi e misticismo. Un viaggio senza rete . . .”

Una tournée, quella di Pierre Jourde, che inizia a Venezia e sfocia a Rovereto, risalendo fiumi e montagne.

Pierre Jourde, docente di Letteratura Francese presso l’Università di Grenoble III insegue il mito esotico del Tibet in analogia di TinTin, celebre fumetto francese degli anni ’50, dando luogo a una stramba epopea.

Jourde è considerato nel panorama letterario francese una delle voci più autorevoli e schiette. Nel corso degli anni ha ottenuto numerosi premi, tra cui spiccano il Renaudot Des Lycéens, il Prix Jean Giono e il prestigiosissimo Grand Prix De L’Académie Française.

Parteciperanno alla serata il prof. Paolo Tamassia e lo scrittore Angelo di Liberto.

La serata è riconosciuta  ai fini del diritto/dovere di assolvimento all’obbligo di aggiornamento dei docenti previsto dai vigenti accordi contrattuali del comparto scuola”

PIERRE JOURDE è nato nel 1955 a Créteil, ma da bambino usava passare le vacanze nella casa di famiglia, situata nella remota regione dell’Auvergne, fra le montagne di cui narra il romanzo Paese perduto. Nel panorama letterario francese è una delle voci più autorevoli, probabilmente la più schietta e coraggiosa in assoluto. Autore del fortunato blog letterario Confitures de culture, Pierre Jourde si è sempre distinto per la sorprendente varietà di ispirazione, che gli ha permesso di spaziare dal romanzo al racconto, per arrivare al mémoire, alla poesia, al saggio filosofico e alla critica letteraria. Nel corso degli anni ha ottenuto numerosi premi, tra cui spiccano il RENAUDOT DES LYCÉENS, il GRAND PRIX THYDE MONNIER DE LA SGDL, il PRIX VALÉRY LARBAUD, il PRIX VIRILO, il PRIX VIALATTE, il PRIX FOLIES D’ENCRE, il PRIX MILLEPAGES, il PRIX GÉNÉRATION DU ROMAN, il PRIX JEAN GIONO e il prestigiosissimo GRAND PRIX DE L’ACADÉMIE FRANCAISE. Fondatore della rivista culturale “Hespéris”, è docente di letteratura francese presso l’Università di Grenoble III. In Francia, è pubblicato dalla celeberrima casa editrice Gallimard. Dello stesso autore, sono finora tradotti in Italia i romanzi Paese perduto e L’Ora e l’ombra, tutti pubblicati da Prehistorica Editore.

ANGELO DI LIBERTO, scrittore, critico, animatore di “Billy il vizio di Leggere – il gruppo” (il gruppo di lettura più nutrito d’Italia), nonché co-direttore artistico, insieme a Gianmaria Finardi (editore presso Prehistorica Editore), di “Borghetto del Libro: festa dell’editoria di Qualità”.

PAOLO TAMASSIA, Insegna Letteratura Francese all’Università di Trento dove dirige il laboratorio LETRA, Seminario di traduzione letteraria. Si occupa dei rapporti tra letteratura e politica (Sartre, Foucault, Bataille, Blanchot), tra poesia e pensiero (Char) e di romanzo francese contemporaneo.

La partecipazione è libera

ma per garantire il rispetto dei protocolli Covid 19 in vigore

è fortemente consigliata la prenotazione cultura@satrovereto.it

per essere certo di avere il proprio posto, il singolo spettatore dovrà presentarsi almeno 15 minuti prima dell’orario di inizio

È richiesta l’esibizione del Green pass

4 novembre 2021 – Rovereto 1914 / 1918 – Per non dimenticare

Giovedì 4 novembre 2021 – ore 20,30  

presso la sala della Filarmonica di Rovereto in Corso Rosmini

la SAT di Rovereto

presenta

“ROVERETO 1914 / 1918 – PER NON DIMENTICARE”

Serata di immagini Rovereto e dintorni durante la grande guerra

La Sezione CAI SAT di Rovereto organizza una serata dedicata a Rovereto durante la Grande Guerra.

Una carrellata di immagini della città e dintorni.

Le commemorazioni per ricordare la fine della Grande Guerra sono ormai trascorse ma la Sezione vuole mantenere vivo il ricordo di un evento che ha visto Rovereto pesantemente coinvolta sia nel suo territorio che nel tessuto sociale.

La prima linea del fronte correva nelle adiacenze della periferia della città; questo ha comportato delle trasformazioni del vissuto e del contesto cittadino.

Con questa serata la Sezione SAT di Rovereto vuole condividere con la cittadinanza queste immagini; grazie ad Augusto Bini e con il supporto di Andrea Fogolari, due Satini appassionati del nostro territorio e della nostra storia.

Ingresso gratuito  ma per garantire il rispetto dei protocolli Covid, è fortemente consigliata la prenotazione tramite email: cultura@satrovereto.it

È obbligatorio il Green pass e l’uso della mascherina.

7 novembre 2021 – Castagnata

Domenica 7 novembre 2021  

CASTAGNATA    

presso la struttura 

“Casa di caccia Zanna Bianca – Giovani 2000”

in località Serrada

15 ottobre 2021 – KINNAUR HIMALAYA IN TOUR – dalle alte quote dell’Himalaya alle Alpi Orientali

Le sezioni SAT di Besenello – Rovereto – Vallarsa

ripropongono

la serata annullata la scorsa edizione per maltempo

KINNAUR HIMALAYA IN TOUR

Dalle più alte cime del Pianeta alle Alpi Orientali

venerdì 15 ottobre 2021 – ore 20,30

presso la sala della Filarmonica di Rovereto in Corso Rosmini

Ingresso gratuito

ma per garantire il rispetto dei protocolli Covid, è fortemente consigliata la prenotazione tramite email: cultura@satrovereto.it

Riceverete una email di risposta con l’assegnazione del posto

I posti saranno assegnati in ordine di prenotazione

Per essere certo di avere il proprio posto, il singolo spettatore dovrà presentarsi almeno 15 minuti prima dell’orario di inizio

 È richiesta l’esibizione del Green pass.

50 giorni di trekking in 6 province (TV, BL, TN, BZ, VR, VI) nel cuore delle Alpi Orientali, lungo un itinerario ad anello che inizia e termina a Castelfranco Veneto. 1.000 chilometri di distanza e più di 47.000 metri di dislivello positivo, tra valli e sentieri di montagna. La sera, nel corso di 27 tappe in altrettante città verrà presentato il progetto Kinnaur Himalaya e proiettato l’omonimo documentario. Evento libero e gratuito, organizzato nel rispetto del distanziamento sociale e delle restrizioni in vigore.

Una tournée in piena regola, ispirata a quelle delle “Band” che negli anni Ottanta portavano la musica da una città all’altra girovagando in furgone. Ebbene, noi faremo lo stesso, solo che al posto delle canzoni, porteremo in tour il documentario Kinnaur Himalaya, a piedi e in bicicletta.

Dopo un intenso lavoro condotto tra il 2003 e il 2020 nella più alta catena montuosa del Pianeta, il documentario Kinnaur Himalaya (premio Mountain Wilderness al Torelló Mountain Film Festival, Spagna) arriva in tour nelle Alpi OrientaliEmanuele Confortin, regista e autore del progetto,si incamminerà il 3 giugno da Castelfranco Veneto, la città in cui vive. Punterà ad Asolo per la proiezione inaugurale, poi attraverso il Monte Grappa fino a Feltre. Sarà questa la “porta delle Alpi” che seguendo la Via di Schenèr condurrà a Fiera di Primiero e ancora oltre, in cresta sul Lagorai, tra torrenti e pareti dolomitiche,in un percorso ad anello. Come un testimone,Kinnaur Himalaya sarà accolto in alcuni dei principali centri delle Alpi Orientali. Nel tour, come nella vita, Emanuele sarà affiancato da Monica Guidolin, antropologa e coproduttrice del documentario, che percorrerà le 27 tappe a bordo di un furgone, fornendo assistenza tecnica e logistica.

Kinnaur Himalaya in Tour si propone di divulgare il portato di un lungo lavoro di ricerca sul campo, centrato sui molteplici cambiamenti in corso in una delle zone più remote dell’Himalaya indiano. I fondi raccolti durante il tour contribuiranno a sostenere parte delle spese di realizzazione di un nuovo documentario sull’Himalaya, ambientato nello Spiti (distretto tribale al confine con il Tibet) dove vivono alcune delle comunità montane più isolate al mondo.

Il giorno dopo la proiezione, chi lo desidera potrà unirsi all’autore e incamminarsi verso la tappa successiva, condividendo parte del percorso assieme. Un’occasione per unire il piacere dell’attività all’aria aperta al confronto su tematiche di grande attualità, creando un file rouge tra le nostre Alpi e le più alte montagne del Pianeta.

L’itinerario punta a mettere in serie – a piedi e in bicicletta – più tappe unendo percorsi di valle a sentieri di montagna. Sono previsti 1.000 chilometri lineari per 47.000 metri di dislivello positivo in 50 giorni.

Seguire KINNAUR HIMALAYA significa conoscere una cultura antica, lontana migliaia di chilometri, interessata da dinamiche del tutto simili a quelle in atto (da decenni) nelle nostre Alpi; sostenere la ricerca indipendente e il lavoro sul campo a medio/lungo termine; contribuire all’avvio di un nuovo, importante progetto documentaristico nell’Himalaya indiano; partecipare ad un percorso itinerante che unisce idealmentevalli e città delle Alpi Orientali.

Questo lavoro presentato in prima mondiale al Trento Film Festival 2020, all’International Festival of Ethnological Film di Belgrado, al Nuovi Mondi Festival di Valloriate e al Torelló Mountain Film Festival, in Spagna, dove ha ottenuto il premio speciale assegnato da Mountain Wilderness International https://youtu.be/IYNpzTklZGA

Il Kinnaur è un distretto tribale dell’Himalaya indiano situato sul delicato confine che separa India e Cina, a lungo punto di passaggio tra la piana gangetica e l’altopiano tibetano. Siamo nella terra dei Kinnauri, abitanti originari del distretto la cui cultura attinge dal buddhismo tibetano, dall’induismo e si mescola ad antiche credenze animiste. Dopo secoli d’isolamento, negli ultimi decenni il Kinnaur ha dovuto fronteggiare le sfide di una modernità incalzante. La monocoltura delle mele è la più evidente. In trent’anni la melocrazia ha imposto nuove logiche economiche, stravolto gli equilibri sociali e sostituito antiche attività agro-pastorali. Le mele hanno portato una ricchezza prima impensabile, trasformando il Kinnaur da terra di diaspora a destinazione per migliaia di migranti, in arrivo dall’India rurale e dal Nepal. La parabola della melocrazia potrebbe però avere vita breve. Colpa della crisi idrica e del riscaldamento globale, evidenti a tal punto da rendere il Kinnaur un modello utile per comprendere gli effetti del cambiamento climatico in Himalaya.

Il progetto Kinnaur Himalaya è il risultato di un lungo lavoro sul campocondotto nel 2003, 2005, 2018 e 2019. Combinando analisi giornalistica, ricerca etnografica e reportage, l’autore è riuscito ad addentrarsi nelle dinamiche di villaggio e ad osservare da vicino una civiltà poco nota, inquadrata in un complesso processo di rinnovamento economico.

Emanuele Confortin, classe 1978, è giornalista e documentarista indipendente. Ha realizzato diversi progetti a medio-lungo termine in Asia, Medio Oriente ed Europa. Scrive per quotidiani e periodici, online e cartacei, interviene periodicamente in radio, anche se come mezzo di narrazione predilige il documentario. È cofondatore e direttore responsabile della rivista Alpinismi.com e di Indika.it. Per ulteriori dettagli si rimanda alla biografia nel sito personale www.emanueleconfortin.com

TRAILER DOCUMENTARIO: https://vimeo.com/408316427

GALLERIA FOTOGRAFICA:

https://www.dropbox.com/sh/he5ld0ntakjpbxt/AABJMi6RSSgLrbN6Udtkg-g6a?dl=0